Specie aliene del mare, pescato a Gallipoli pesce velenoso
Specie aliene del mare, pescato a Gallipoli pesce velenoso. La puntura può creare gravi danni (anche letali) Si tratta del Pesce Scorpione, una specie originaria del mar Rosso entrata nel Mediterraneo attraverso il Canale di Suez
Attenzione massima nel Mar di Gallipoli per il ritrovamento di un nuovo abitante: si tratta del Pesce Scorpione (Pterois Miles), una specie esotica. Si tratta di un pesce diffuso nella fascia tropicale dell'Oceano Indiano compresi il mar Rosso e il golfo Persico ed è, quindi, classificato come “aliena” nel Mediterraneo. Da qui è penetrato nel Mediterraneo, attraverso il canale di Suez, dove è stato segnalato per la prima volta in Italia nel 2016 nella Sicilia sud-orientale e l’altra in Puglia nel 2018. Dal 2018 in poi non ci sono più stati avvistamenti sino a queste ultime settimane. La segnalazione arriva direttamente dai pescatori di Gallipoli che con un video diffuso oggi 30 ottobre sui social ne hanno dato notizia. Recentemente, ben due esemplari di pesce scorpione sono stati segnalati anche al largo della costa della Calabria. Il primo è stato pescato nelle acque di Le Castella in provincia di Crotone mentre il secondo avvistato a Marina di Gioiosa Ionica, in provincia di Reggio Calabria. L’esemplare di Le Castella era finito intrappolato nella rete di un pescatore che ha immediatamente avvisato del ritrovamento l’Associazione Isola Ambiente Apnea. Il pesce scorpione di Marina di Gioiosa, invece, è stato scorto durante un’immersione ricreativa organizzata da un centro sub della zona. Il pesce scorpione è commestibile, ma è protetto da spine molto lunghe e velenose sulla zona dorsale, anale e pelvica: la puntura di queste spine può creare gravi danni a chi la subisce, in rari casi anche con esito letale. Bisogna, inoltre, precisare che il pesce scorpione è parte della campagna di allerta denominata “Attenti a quei 4!” realizzata dall’ISPRA e dall’Istituto per le risorse biologiche e biotecnologiche marine del Cnr. Questo progetto vuole educare la cittadinanza non solo a riconoscere i quattro pesci tropicali alieni che abitano sempre più le nostre acque, ma anche a fare pronta segnalazione agli enti competenti quando questi vengono avvistati. Negli ultimi tempi oltre al pesce scorpione, infatti, sono arrivati nel Mediterraneo dal Canale di Suez altre tre specie estranee che sono: il pesce palla maculato, il pesce coniglio scuro e il pesce coniglio striato. Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, invita chiunque abbia visto o catturato uno di questi pesci in acque italiane ad inviare eventuali foto/video via WhatsApp al numero 3889411240 o attraverso il gruppo Facebook “Sportello dei Diritti”.