Uomo gravemente ferito dopo aver tentato di accarezzare un leone in gabbia
Un meccanico di Bloemfontein, in Sudafrica, Pieter Nortje, 55 anni, stava partecipando a una visita guidata ai leoni insieme a sua moglie Ilze, quando è avvenuto l'incidente. La coppia era stata al Tikwe River Lodge, nella provincia di Free State, in Sudafrica, per celebrare il loro decimo anniversario di nozze. L'orribile filmato di Pieter che viene morso da una leonessa è stato catturato da Ilze e da allora è stato ampiamente condiviso online. Il video inizia con Pieter che accarezza la schiena di un leone maschio adulto attraverso un recinto di filo metallico, facendogli persino un solletico dietro l'orecchio. In retrospettiva, in una battuta che ora suona inquietante, si può sentire Pieter scherzare: “Se mi mordi, ti morderò anch'io.” È a questo punto che una giovane leonessa si avvicina, portando Pieter a dire: "Vieni qui amore, lascia che papà ti accarezzi" mentre agita il braccio attraverso la recinzione. La leonessa procede quindi ad affondare i denti nell'avambraccio di Pieter, mordendolo fino all'osso. Peter viene tirato verso il recinto, con la leonessa che gli affonda il braccio con gli artigli. Si può sentire Ilze urlare in preda al panico durante l'attacco, gridare: "Lo sta mordendo, lo sta mordendo!" Si vede poi la leonessa mollare il braccio insanguinato di Pieter, dopo averlo morso per ben cinque secondi. Come riportato i media locali, Pieter è stato portato d' urgenza all'ospedale Pelonomi di Bloemfontein, dove si dice che sia in gravi condizioni e che soffra di shock settico. Un portavoce del Tikwe River Lodge ha dichiarato che il lodge non è responsabile dell'attacco: “Ci sono segnali di pericolo ovunque. Nortje ha infilato la mano attraverso il recinto elettrico per toccare i leoni ed è stato morso.”Un ranger di un altro parco in Sud Africa ha commentato: “L'uomo è stato fortunato che la leonessa non fosse probabilmente affamata o non fosse abituata a uccidere prede vive all'aperto in natura.I leoni sono animali che cacciano in gruppo, quindi anche gli altri nel recinto avrebbero potuto facilmente unirsi e se lo avessero fatto, lo avrebbero ucciso, indipendentemente dal fatto che ci fosse una recinzione tra di loro o meno.” Per Giovanni D'Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”, alcune persone non imparano mai che quando si tratta di animali selvatici, mantieni una distanza tra loro e te.