Lesbo: gommone affonda, guardia costiera salva 36 migranti
La notizia del salvataggio riporta ad una operazione della Guardia Costiera di oggi 21 agosto. Gli uomini della Guardia Costiera hanno proceduto alla localizzazione e al salvataggio di 36 migranti a Lesvos, in Grecia. I migranti erano a bordo di una barca che navigava senza rotta. Secondo la Guardia Costiera, 36 migranti che si trovavano a bordo di un battello pneumatico motorizzato in procinto di affondare senza equipaggio nella zona di mare del golfo di Geras Lesvos, sono stati soccorsi da una motovedetta che era in pattugliamento programmato. In vista della nave della Guardia Costiera, gli occupanti hanno gettato in mare il motore fuoribordo, distruggendo anche la camera d'aria sinistra della loro barca. I migranti sono stati radunati dalla nave della Guardia Costiera e portati al porto di Mitilini e poi al K.Y.T. di Kara Tepe. È il secondo salvataggio di migranti da parte della Guardia Costiera a Lesvos, che il 17 agosto ha individuato e soccorso almeno 11 migranti che si trovavano su un gommone, dalla zona di mare "Agrielia". Durante il processo di raccolta dei migranti da parte dell'equipaggio della motovedetta, uno dei passeggeri ha squarciato il battello pneumatico con un oggetto appuntito, inclinandolo e facendogli imbarcare acqua, mettendo tutti in pericolo. Lo straniero in questione, che sarebbe lo “scafista”, è stato arrestato mentre il gommone affondava. Il processo di recupero dei migranti, rileva Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” è stato completato in modo sicuro e tutti sono stati portati al porto di Mitilene. Questo non è che l’ultimo dei numerosi, spesso rischiosi, interventi umanitari compiuti quotidianamente in mare e sulla terra ferma dai militari della Guardia Costiera greca, nel corso delle attività istituzionali.