Un caccia F-35B-Lighting II della US Navy Reserve si è schiantato giovedì a Fort Worth, in Texas
Un caccia F-35B-Lighting II della US Navy Reserve si è schiantato giovedì a Fort Worth, in Texas - VIDEO Il pilota è stato in grado di eiettarsi dall'aereo. La serie di guasti dell'F-35 continua
Un video su Twitter mostra come l'aereo, che costa circa 100 milioni di dollari, inizialmente scende lentamente in volo verticale. Ma quando il getto entra in contatto con il suolo, va fuori controllo. Un'immagine pubblicata sui social media dopo l'incidente mostra l'aereo sdraiato sul muso. Secondo i rapporti locali, l'incidente è stato il risultato di un test di hovering fallito. Ciò continua una serie di incidenti che coinvolgono varie varianti dell'F-35. Sebbene i piloti riuscissero sempre a salvarsi con il seggiolino eiettabile, gli aerei si schiantarono. Ad esempio 2018, 2020 o 2021. Quasi nessun anno passa senza un incidente. La serie F-35 è ancora considerata uno degli aerei da combattimento più moderni al mondo e dovrebbe anche rendere l'aeronautica militare pronta per il futuro. La variante F-35B è un velivolo VTOL a corto raggio. La Royal Air Force britannica, ad esempio, si affida esclusivamente a questo modello. L’Italia sta investendo negli F-35 stipulando con il produttore Lockheed Martin, un contratto da 524 milioni di dollari per la consegna di ulteriori 18 caccia F-35 Lightning II di quinta generazione all’Italia. L’accordo è stato reso pubblico in un annuncio del 9 agosto dal Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti (DoD), che funge da intermediario nella vendita. Il completamento dei lavori, rileva Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, è previsto entro giugno 2025, ha aggiunto il Pentagono. Trattasi del finanziamento di materiali ed equipaggiamenti per la produzione di un totale di 18 cellule dei lotti 15 e 16 coperte da accordi con l’Italia. Di questi aerei 14 saranno in versione convenzionale F-35A, mentre quattro saranno nella variante F-35B a decollo corto e atterraggio verticale e in particolare saranno sette velivoli F-35A del lotto 15, due velivoli F-35B del lotto 15, sette F-35A del lotto 16 e due F-35B del lotto 16. Come sappiamo l’Italia ha un programma che copre un totale di 90 velivoli F-35, dei quali 60 nella versione A e 30 nella versione B, quest’ultimi suddivisi tra Aeronautica e Marina. L’Aeronautica Militare ha in servizio presso il 13° Gruppo Volo del 32° Stormo di Amendola 13 F-35A e due F-35B con altri due F-35A che sono impiegati per l’addestramento sulla base aerea di Luke negli Stati Uniti. La Marina Militare ha in servizio tre F-35B con il Gruppo Aerei Imbarcati, uno in Italia e due negli Stati Uniti. Inoltre, lo scorso 18 giugno 2022, anche il 6° Stormo di Ghedi ha preso in consegna il suo primo F-35. Tutti questi aerei naturalmente non rientrano nel conteggio di questa vendita. Ricordiamo inoltre che l’Aeronautica Militare aveva dichiarato la capacità operativa iniziale sui suoi F-35 già nel 2018 e che Lockheed ha affermato anche che gli ulteriori contratti per il resto dell’ordine italiano di F-35 sono imminenti. La produzione e la consegna di questi 18 aerei, oggetto del contratto, saranno supervisionati dal Naval Air Systems Command degli Stati Uniti a Patuxent River, nel Maryland. La maggior parte del lavoro (83%) sarà svolta a Fort Worth, in Texas e in altre località degli Stati Uniti, con attività aggiuntive presso lo stabilimento BAE Systems di Warton, nel Regno Unito (9%) e nei due siti di produzione e MRO di F-35A/B all’estero a Cameri, Italia (4%) e Nagoya, Giappone (2%).