Paraplegico tirato fuori dall’auto con la forza, trascinato e buttato per terra dalla polizia di Dayton, in Ohio
Paraplegico tirato fuori dall’auto con la forza, trascinato e buttato per terra dalla polizia di Dayton, in Ohio – IL VIDEO DELLA BODY-CAM. Lo Sportello dei Diritti “Un comportamento brutale, inumano e inaccettabile”
È la potenza delle immagini che diventano virali in poche ore ad indebolire le forze dell'ordine statunitensi. E’ un nuovo video a piombare sulla polizia degli Stati Uniti di un altro arresto controverso nei confronti di un cittadino afroamericano ad infuocato gli Stati Uniti, questa volta a Dayton, in Ohio. Protagonista della vicenda un 39enne paraplegico, che il 30 settembre è stato fermato nell'ambito di un'operazione antidroga ed è stato fatto scendere, anche con l'uso della forza, dalla propria auto, su cui c'era anche un bambino di tre anni, sebbene avesse detto agli agenti di non poter uscire poiché paraplegico. Secondo la polizia, l'uomo aveva precedenti penali legati ai narcotici e al possesso d'armi, e gli agenti necessitavano che uscisse dal veicolo per far annusare un cane antidroga. Dopo essere stati informati della paraplegia, gli agenti hanno detto che lo avrebbero aiutato ad uscire, ma il 39enne ha rifiutato e chiamato qualcuno al telefono. Poi l'avvertimento di uno dei due poliziotti: “puoi collaborare e uscire dall'auto, o posso trascinarti fuori dall'auto”. Al rifiuto di collaborare, l'uomo è stato infine estratto con la forza, messo a terra, e ammanettato. “Comportamento inumano estrarre un uomo paraplegico dalla sua macchina, tirandolo per i capelli, è totalmente inaccettabile, inumano, e mette in cattiva luce l'intera città”. È quanto ha dichiarato al Washington Post Derrick L. Foward, Presidente dell'associazione per i diritti civili NAACP (National Association for the Advancement of Colored People), dopo aver ricevuto il reclamo del 39enne, che ha denunciato il trattamento ricevuto dagli agenti. Il capo del sindacato di polizia di Dayton, Jerome Dix, ha invece difeso le azioni degli agenti. La città di Dayton ha intanto dichiarato di aver aperto un'indagine a riguardo, pubblicando il video della body-cam degli agenti, con il sindaco Nan Whaley che ha parlato di “un incidente preoccupante”. L'attivista per persone con disabilità Leroy Moore, invece, ha dichiarato al Washington Post che gli agenti hanno rischiato di fare del male, anche in modo grave, all'uomo. “Ci sono così tante cose che sarebbero potute andare storte in una situazione del genere. Avrebbero potuto rompergli o fratturare una o più ossa, danneggiare un muscolo, e si sarebbe potuto persino rompere il collo e morire proprio lì” ha detto Moore, molto preoccupato dalla visione del video. Filmato diventato virale e che è stato intanto commentato migliaia di volte, con moltissime persone turbate dalle azioni dei due agenti. Per Giovanni D’Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”, ci vuole un video affinché così tante persone credano alla verità sul razzismo sistemico e sul suo impatto violento di un esempio di profilazione razziale che si spera, susciterà un vero cambiamento grazie all'attenzione nazionale e mondiale.